Umana cosa. Approssimazioni di genere al «Decameron»

Monica Cristina Storini
Pronto per la spedizione in 1 giorno lavorativo
nuovo € 25,00
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Perrone
Codice EAN: 9788860047229
Anno edizione: 2024
Anno pubblicazione: 2024
Dati: brossura

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Nel panorama critico italiano si registra una certa resistenza a guardare alla scrittura di Boccaccio attraverso la lente, accreditata ormai da più di trent’anni, degli Studi di Genere – che si ritengono adatti a decostruire la scrittura contemporanea (o, meglio, circostante) piuttosto che quella antica –, a differenza di quanto è avvenuto e avviene in area anglosassone e, più specificatamente, statunitense, dove la descrizione del ruolo rappresentato dalla sessualità, dal femminile e dal maschile e così via, nell’opera del Certaldese, è tema particolarmente ricorrente. Il volume che si propone vuole, al contrario, dimostrare come tale prospettiva possa essere particolarmente proficua per interpretare e comprendere pienamente il valore di quella parte del Decameron che la critica ha liquidato come la più ossequiosa della tradizione e, dunque, come quella – tranne l’eccezione di poche novelle – meno felice e riuscita della silloge boccacciana, coincidente con le narrazioni dominate dall’azione contrastante del Caso e della Fortuna. Inquadrando la poetica boccacciana all’interno di una visione in cui compassione per le peripezie umane, importanza dell’intelligenza e potere della parola sono strettamente legati, lo studio mette in luce come l’avventura sia nel Decameron un vero e proprio tema queer. L’incontro/scontro con essa pone, infatti, il soggetto in una situazione di fluidità, di rinuncia – temporanea, più o meno lunga – al proprio status – di genere, di classe sociale, di condizione sentimentale –, lungo una durata temporale – di natura “patologica” – che comporta la messa in discussione e la ridefinizione dell’individualità che vi prende parte, anche suo malgrado, costringendola a ridefinire ruoli e stereotipi, obbligandola alla “fluidità”, sebbene approdi – ma, per quello che possiamo sapere, forse solo momentaneamente – a uno status normato e normalizzato, all’interno di una società, la quale, si badi bene, non coincide più – o non coincide del tutto –, dopo il flagello della peste, con quella che l’ha preceduta. Oltre alla mobilità identitaria, l’avventura possiede poi un ulteriore elemento queer, vale a dire presuppone e richiede una dimensione collettiva di risoluzione e riconoscimento identitario. A ciò obbedisce la compassione, soprattutto delle donne, vera e propria empatia che può scattare soltanto se e quando l’avventura dismette il proprio aspetto queer e diviene narrazione, stabile, certa, normata.